mercoledì 7 maggio 2014

"La nostra mente è, per la stragrande maggioranza del suo tempo, impegnata a giudicare e classificare gli eventi, eticchettandoli come giusti o sbagliati, come fonti di gioia o dolore, come minacce o opportunità, semplicemente confrontandoli con sue interpretazioni di precedenti esperienze vissute o di cui si conosce l'esistenza. Gli schemi mentali possono essere immaginati come due grosse mura lungo una strada. Tutto ció che è all'interno delle mura, la mente lo considera giusto, tutto quello che é fuori, all'esterno delle mura, la mente lo considera sbagliato. Il problema é che nessuno colloca le sue mura esattamente dove le collocano gli altri: per qualcuno la distanza tra le mura é estremamente limitata e ciò lo porta a giudicare sbagliati la maggioranza degli eventi che per altri sono giusti. Tutto ciò non fa altro che allontanare l'interpretazione della realtà, da parte della mente, dalla sua verità essenziale che invece dovrebbe essere libera da qualsiasi pregiudizio.
Gli schemi mentali sono la causa di discussioni infinite, di chiacchiere inutili su quello che fa, non fa o dovrebbe fare una persona da parte di chi la osserva é ne giudica il comportamento. Il giudicare continuamente gli altri e se stessi rappresenta la forma più inutile di impiego della propria energia vitale.
Uno degli effetti più evidenti nel comportamento di chi ha schemi mentali rigidi é la sua perenne insoddisfazione; gli schemi mentali determinano il giudizio quasi ossessivo di ogni cosa e lo sviluppo di aspettative. Ogni volta che si creano aspettative ci si mette spontaneamente, anche se inconsapevolmente, proprio nella condizione che queste vengano disattese, soprattutto se le aspettative riguardano il comportamento che altre persone dovrebbero avere. 
Capirai come le aspettative di una persona condizionano i pensieri di chi incontra a fare proprio il contrario di ciò che si aspetta.Il giudizio, l'interpretazione della realtà e il comportamento di ogni persona dipendono da come ha vissuto e reagito alle proprie esperienze. Tali esperienze non potranno mai essere uguali a quelle di nessun altro. Quando si hanno aspettative e queste vengono disattese, si soffre e si cerca di controllare l'oggetto dell'aspettativa perché si comporti come le aspettative vorrebbero. Questa sofferenza è totalmente inutile.
É non avendo aspettative riguardo a qualcosa che, semplicemente, si crea il presupposto affinché quella cosa si realizzi".

- La Fisica dell'Anima - Fabio Marchesi.

Capito Eli? Nessuna aspettativa, nessuna aspettativa, nessuna aspettativa.

Buon inizio a me.

1 commento:

  1. mmh mh.
    però mica facile. tipo che parto senza aspettative, e poi chissà per quali motivi ad un certo punto cedo e me ne ritrovo a iosa.
    forse devo ancora lavorarci su. chissà.

    albemec.

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