mercoledì 30 aprile 2014

Il mare, un libro e una conversazione da cui imparare. Rivoglio me stessa e due occhi in cui perdermi e di cui riuscire a fidarmi.
Respira Eli. Respira, respira, respira.
Sorridermi, girare su me stessa e guardare altrove. Guardare Altrove.

Piano, molto piano si cambia.

martedì 29 aprile 2014

domenica 20 aprile 2014

Sono sdraiata. la lucina verde dell'affarino della fastweb di fronte a me. fissa. Per il resto buio. ovunque buio. il cuore in questi giorni s'è rovesciato. poi un arresto. 

prendo la pietra e me la metto sul cuore.
non sento niente. non sento più niente. La verità non sento più niente.
Dovrei piangere. stare male e invece (almeno per ora) no. Forse la bella giornata che comunque oggi ho passato.
Piuttosto vorrei andare in montagna a camminare. ormai è estate e io vorrei andarmene in montagna. Come sono sempre fuori tempo. Forse è quello il mio problema. 
Comunque, dicevo, vorrei fermarmi ìn un rifugio a mangiare e scaldarmi il cuore.  fare l’amore nella neve. Vincere il freddo con baci bollenti. Oppure nei prati. o nel bosco. o in un letto alto di legno con lenzuola e coperte bianche e petali rossi sparsi sopra. la cioccolata calda abbandonata sul comodino.

Il collo mi fa male, quello si. mi son svegliata di soprassalto stanotte.
ho paura. Questa  la verità.
qualcuno una volta mi ha detto che se fai l’amore a cazzo ti scambi il karma.
ma io non ci credo. E poi è da quasi un anno che non faccio l'amore a cazzo. per quello è stato così bello.

Penso alle emozioni. A quanto siamo stronzi quando si tratta di emozioni.Che siamo tutti bravi a parole. Poi però. 
Si finisce a offendersi e barricarsi. cerco di reagire e lavare via le colpe e gli sbagli. Una voce dentro mi suggerisce di scappare. Forse sto sbagliando. forse sto facendo della paura la mia guida. Forse dovrei invertire la rotta. Che ne so. 
So che non ho più spazio che avanza.
Sono felice di avere margine solo per fragole rosse in bocca. Vorrei una stanza piena di cotone e dormirci dentro e non sentire e non pensare a niente. Oppure di luce soffusa e una mano calda sulla schiena. 

e non lo so. dove andrò, cosa farò, chi sarò. e con chi. Credo che questa sia l'essenza della vita stessa.

La felicità è una scelta. Devo ricordarlo.

Hai ancora così tanta strada da fare Eli.