“E' stato bello ieri parlare;
profondamente intenso, un'onda lunga, lunghissima, che sta riverberando dentro,
senza violenza, senza manifesta forza. Non onde infrante su scogli, ma un'onda
unica, che poco si scorge in superficie, ma in grado di arrivare molto, molto
lontano. Onda Impetuosa, in viaggio nella profondità di un abisso per giungere
ovunque. Dove arrivi, non è ora tempo di domandarsi. Il fulcro è che può, per
natura e forma.
È un'onda che mi porto dentro, che mi riempie di benessere. Questo solo è
importante; stare bene.
Che il tuo sorriso sia con me o lontano anni luce, poco conta. Ciò che
conta è quel sorriso. Ciò che conta, è saperti serena.
G.”
Niente è successo che alla fine mi sono arresa a carezze
nuove. La prima volta è stato stupore. Stupore per il piacere. Le volte
successive sono per lo più rimasta ferma, concentrata sul movimento delicato ma
sicuro delle sue mani sulla pelle e tra i capelli. Sono rimasta ferma per sentirle meglio. Per
far penetrare meglio il piacere che quelle carezze mi stavano dando. Io ancora
non riesco a farne. Ma prima o poi succederà.
Poi è successo che ho fatto vedere i miei ricci in tempi record e ho
dormito per la prima volta in una tenda.
Succede che non so se tutto questo abbia un senso ma mi è piaciuto. E allora del piacere ricevuto ne faccio il senso. Il migliore, credo.
Succede che per uscire dalla merda ci vuole tempo e il mio ancora non è
esaurito. Ma ho meno furia.
Succede che i momenti belli ti capitano anche durante la tempesta. Magari
inaspettati, magari senza che nemmeno realizzi subito che in quel momento lì stai
bene. Magari in modalità che non avevi mai conosciuto prima e in cui nonostante
questo ti ci trovi bene.
E allora goderseli. Goderseli e basta. Senza scrupoli, domande, ragionamenti, etc.
Succede che se sono sopravvissuta ad un amore finito, ai sogni infranti,
alla Brianza, allora sopravviverò anche al rimanente.
Succede che le mancanze magari sono
mille opportunità tra cui ora posso scegliere. Succede che sento la voglia
rinascere. La voglia di tutto. Ora posso.
"Succede che le mancanze magari sono mille opportunità tra cui ora posso scegliere."
RispondiEliminaleggo questa frase e sorrido. è così. solo che ci vuole pazienza. quest'ultima frase dovrei appuntarmela pure io su un post-it e poi attaccarlo un po' ovunque. perché succede che me ne scordi, a volte.
Parti avantaggiata. Al contrario mio, tu di pazienza ne hai.
RispondiEliminaNon appuntartelo. Te lo ricorderò io per mail a caratteri cubitali.
Tu, vieni a Milano. E basta.
stai proprio bene coi capelli mossi.
RispondiEliminanon c'entra niente, ma volevo dirlo.